La Mendola di Natale 2019!
Quella del 2019 è stata una Mendola di Natale che al DS Carlo sarebbe piaciuta assai. Tanti vecchi amici, alcuni volti nuovi, molti sorrisi e anche una TV locale a riprenderci per raccontare della nostra iniziativa! Non sono mancati nemmeno i classici inconvenienti del Trofeo Bonatti, tra cui l’ormai tradizionale abbandono di uno dei partecipanti al ritrovo! ;-(
È bastato poco per capire che questa edizione sarebbe stata da record, anche grazie al tempo mite di questo scorcio d’inverno. Le adesioni sono iniziate subito a fioccare e ben presto si è raggiunto un ottimo numero di partecipanti: alla partenza ci ritroveremo in sedici pedalatori più accompagnatore al seguito!
Per gli habitué del trofeo la mancanza del DS Carlo, nonché mio papà, anche quest’anno si è fatta sentire, eccome: mancavano le sue argute e spiritose osservazioni sulle biciclette, sui ciclisti, su come ci vestiamo e come ci comportiamo prima e durante la “gara”, è mancato tantissimo quel suo gesto premuroso di porgerci un bel té caldo subito dopo l’arrivo, facendoci sentire dei privilegiati. È mancata soprattutto la sua verve organizzativa, quelle trovate curiose e strampalate che solo lui sapeva avere.
Ma non cediamo alla malinconia, anche perché la sua assenza è stata almeno in parte colmata dalla “DS in seconda”, sua moglie nonché ovviamente mia mamma, che ha contattato la giornalista Francesca Olivetti di Alto Adige TV e ci ha fatto il regalo di un bel servizio televisivo andato in onda al telegiornale (vedere il video intorno al minuto 8)!
Questo il preambolo, ora via con la cronaca…
Alle 9 del 24 dicembre, orario di inizio del ritrovo, Andreas è già intento ad offrire generosamente cioccolate e brioches ai presenti: ci siamo io e Giovanni (DS di giornata), c’è un assonnato (e quest’anno poco allenato) Stefano che si è portato addirittura la famiglia e c’è Erwin, a un passo dalla pensione ma determinatissimo ad arrivare in cima senza “aiutini”, solo con la forza dei muscoli!
Qualcosa di caldo bevuto al volo e fuori, ad aspettare la TV Nel frattempo si aggiungono altri volti, alcuni sconosciuti perché amici degli amici, ma tutti benvenuti. Facciamo la conoscenza di Francesco e Alessandro, che sembrano subito entrare nel clima gioviale del trofeo. Arriva Marwin, forte sui pedali nonché gentile ed educato, e per questo sono certo che se si fosse presentato al trofeo qualche anno prima sarebbe diventato uno dei pupilli del DS; con lui un amico, Marco, che in bici si rivelerà essere uno di quelli tosti! Con i due da Bolzano è partito anche Cesare, che piomba al Maxi Mode già ansante… ha dovuto reggere il ritmo di giovanotti che hanno circa metà dei suoi anni! Un bentrovato anche a lui, un decano del trofeo, presto gli dovremo preparare un premio per i vent’anni di militanza!
Ma non è certo finita qui… ma guarda che bella sorpresa! Alessandro e Giovanni, i due amici trentini, sono riusciti a ritagliarsi lo spazio per venire fin qui a fare la Mendola! Bravi! Mi giro e mi viene incontro Rudi, che piacere rivedere un altro dei volti presenti fin dalle prime edizioni del trofeo! Faccio fatica a stare dietro agli arrivi, ma è inevitabile che, in mancanza del DS, sia io il riferimento. Al ritrovo si presenta anche Fabio, sono contento che ci sia, non era scontato per uno che macina migliaia e migliaia di km di pianura a 40 all’ora, ma che ha meno dimestichezza con la salita! Manca ancora Andrea, il maratoneta della bici, che solitamente sale sul sellino per fare almeno 200 km, ma che a Natale si presta a questa sgambatina Eccolo, e arriva anche Michele, finalmente al trofeo dopo anni di corteggiamenti :-D
Arrivano i giornalisti ed ecco l’intervista, mi impappino un po’, ma tutto sommato me la cavo. Cito il DS, cerco di spiegare perché si va alla Mendola proprio alla vigilia di Natale, qualche inquadratura sul gruppo e possiamo partire!
Non manca nessuno? A dire la verità sì: non si è visto Paolo, qualcuno me lo fa notare ma io sbuffo ricordando che lui è specialista nell’apparire quando meno te lo aspetti, ci ha tirato certi scherzetti nel corso degli anni… Poi scopriremo invece che questa volta il povero Paolo era per strada e che è giunto al Maxi Mode pochi minuti dopo la nostra partenza, ancora in orario! Poco male, con la sua superbici elettrica non credo sia stato un problema recuperarci.
Bastano poche centinaia di metri per capire come si svolgerà questa edizione: un nutrito gruppo salirà con andatura regolare, senza (saggiamente, vista la stagione) fare pazzie. Un drappello di matti, invece, si trova a spingere sui pedali già nei primi metri dell’ascesa. È chiaro che l’agonismo ha subito preso il sopravvento: ci si controlla quasi fosse una gara, se uno allunga un metro c’è un secondo che balza alla sua ruota, sembra quasi che in cima ci aspetti un traguardo di quelli importanti :-D

Un grande Erwin attacca la salita con il sorriso

Neanche 500 metri e siamo già pronti per la battaglia!

Alessandro e Francesco, i nuovi acquisti del trofeo. Con loro l’amico Stefano.

Andreas e Rudi
Dopo alcune edizioni della Mendola di Natale in cui per vari motivi non sono riuscito a produrmi in uno dei miei leggendari (?) scatti, quest’anno posso finalmente gustarmi qualche momento di gloria: uno, due bruschi allunghi mi permettono di rimanere tutto solo in fuga, anche se per poche centinaia di metri. Considerato anche il fatto che mi ritrovo ad essere uno dei pochi ad aver scelto la MTB (gli altri sono Erwin e Francesco, non contando quelle elettriche), mi rendo subito conto che la concorrenza è troppo forte: Andrea, Michele, Marwin e Marco sembrano ricucire gli strappi senza difficoltà… un po’ scoraggiante! :-/
Annullato anche il secondo scatto, dopo aver recuperato gli “elettrificati” Giovanni e Alessandro, capisco che non è aria e mi faccio da parte. Il poker d’assi sopra descritto è troppo agguerrito per la mia povera MTB dei primi anni ’90, ma non credo avrei fatto una fine tanto migliore anche con la bici da corsa

Il gruppetto di testa selezionato dagli scatti del sottoscritto, oltre ai due in E-bike Giovanni e Alessandro.
Da questo punto in poi posso solo raccontare di un’ottima prestazione del “pianurofilo” Fabio, che all’arrivo mi ha preceduto di 45″, e dell’improvvisa apparizione prima delle Roccette di un giustamente accigliato Paolo. Mi dispiace, prometto che il prossimo anno non ti dimenticherò al Maxi… toccherà a qualcun altro ;-)))
Come detto, per stendere la cronaca dal Bellavista in poi mi devo basare sul racconto degli altri partecipanti; lascio dunque la tastiera ad alcuni di loro.
Michele ha scritto: “Fino al secondo tornante sono stato con Andrea, poi da solo fino al sesto tornante, dove mi ha raggiunto Marco, a cui ho succhiato la ruota fino circa ai -2 km. Ho provato ad andare, ho preso un po’ di vantaggio, ma ai meno 300 mi ha passato al doppio.. chapeau… sverniciato!“.
Questo il punto di vista di Marwin: “Pronti via e mi trovo subito ad inseguire Fabio, che tiene un buon ritmo. Si va su non troppo veloci ma subito arriva un attacco di Marco Bonatti al quale provo a rispondere e prendo la sua ruota, seguito da Andy e il ragazzo con il portapacchi con il porfido di Bronzolo (:-D Michele, che si vantava di aver portato al passo i cubetti di porfido del paese, ma nessuno ha controllato! n.d.r.). Andy si mette davanti a fare il ritmo, poi all’improvviso un altro brutale attacco di Marco Bonatti, questa volta senza risposta da parte degli altri che mantengono il proprio ritmo. Prima del Bellavista Marco Bonatti viene ripreso e va via il trio Andrea, Marco, Marwin, al ponte Michele lascia qualche metro e Marwin lo supera attaccandosi alla ruota di Andrea. Al tornante prima del Matschatsch Marwin non riesce a mantenere il ritmo (nonostante stesse spingendo a 300 watt! n.d.r.) e decide saggiamente di ridurre l’andatura e salire più costante. Superato il Matschatsch, Marwin sente uno strano fischio alle sue spalle… neanche tempo di accorgersi che viene sverniciato da Giovanni in E-bike, che poco dopo riprende anche Andy e prosegue in solitudine. A questo punto Marwin decide di accontentarsi della seconda piazza e lascia andare Andrea, che arriverà in cima con 4′ di vantaggio circa (da Strava pare così)“.

Onore al primo arrivato Andrea.
Ecco invece un paio di resoconti di chi la salita l’ha presa più tranquillamente.
Andreas: “L’ho presa con comodo in penultima posizione con la lingua di fuori lo stesso. Dopo le buche di ghiaccio supero Erwin partito prima. Al Bellavista mi supera Rudi. Giungo alle Roccette tutto contento e fremente per una foto con la neve e il panorama ma rimango deluso, non c’è il direttore sportivo a bordo strada (l’avevo mandato io in cima per portare gli zaini ai primi n.d.r.). Tempo 1:25, quasi accettabile, a momenti son più veloce a pe’. Al Bar un Lattezabov, uno strudel e varie birre fino alle 13:30… e anche in discesa parto per ultimo seguendo le serpentine in modo migliore del solito, sarà stato lo Zabov delle 11:00?”
Erwin: “Record: tutti mi hanno superato e il mio tempo è stato di 6.300,47 secondi” (circa 1h 45′ n.d.r.)
Rudi: “Il mio tempo: 1h 10′. Al traguardo avevo quattro ciclisti dietro di me“.
Paolo: “Il mio tempo 1:02:00“.
Orbene, come potrei stilare una classifica seria in base ai tempi riportati da Strava o dai vari ciclocomputer? Tanto per fare qualche esempio: Fabio è giunto prima di me, ma il suo tempo risulta addirittura 10′ più alto del mio! Andrea ha scollinato di gran lunga per primo, ma per Strava io ho fatto meglio di lui!!! BAH, era meglio quando il DS mi cronometrava con la sveglia della nonna! Quello che ho visto io all’arrivo è un grande Rudi, che per poco mi prendeva (il DS avrebbe sicuramente sottolineato la sua prestazione), un rilassato Stefano, che ha trasformato l’occasione in una gita di famiglia, le ottime prestazioni di Francesco (in MTB) e di Alessandro, giunto all’arrivo un po’ in debito per lo scatto con il quale ha bruciato un mai domo Cesare. Andreas poteva fare senza dubbio di più, visto che all’arrivo aveva ancora il fiato per parlare Erwin giunge con MTB e zainetto dopo un po’ di tempo, tranquillo e rilassato!
Vabbè, dai, in base alle foto e alle cronache giunte in “redazione” cerco di ricostruire le classifiche. Per le bici normali 1) Andrea 2) Marwin 3) Marco 4) Michele 5) Fabio 6) Marco Bonatti 7) Rudi 8) Stefano 9) Francesco 10) Alessandro 11) Cesare 12) Andreas 13) Erwin. Per le E-bike 1) Giovanni 2) Alessandro 3) Paolo
Resta da citare il momento di panico all’arrivo, quando abbiamo trovato il bar che avevo contattato il giorno prima desolatamente chiuso! Cosa avremmo fatto non lo so, dato che nessuno dei locali della zona era aperto e al freddo non avremmo certo potuto trattenerci più di tanto… per fortuna si era trattato solo di un malinteso sull’orario e in pochi minuti l’accogliente bar and grill Rodeo, che ringraziamo, ci ha fatto accomodare al calduccio.
La premiazione ha visto i soliti colpi di teatro di cui il DS Carlo era insuperabile maestro. La coppa per il primo arrivato (non importa, in questo caso, quale fosse il mezzo utilizzato) è andata al piccolo Lorenzo, che grazie alla funicolare ha messo per primo il piede al passo. Poi il premio per i primi tre, il premio coraggio a Fabio, quello sportività a Rudi, il premio in ricordo del DS ad un commosso Alessandro, la prima E-bike a Giovanni. Ad Andrea la divisa ciclistica messo gentilmente in palio dallo studio tecnico del geometra Stefano Andreolli di Bronzolo, ad Erwin quello per l’ultimo arrivato, un mix di carboidrati e vitamine che lo aiuterà a migliorare

Paolo per fortuna sembra di buonumore…
Un riconoscimento e un GRAZIE particolare va al DS di giornata Giovanni, che ha speso il suo tempo (sempre pochissimo) per noi matti pedalatori. Se lui non si fosse offerto di fare da accompagnatore, fotografo e autista questa edizione del trofeo non avrebbe potuto svolgersi vista l’assenza del nostro caro “DS in seconda” Piero.
Direi che ho scritto tutto, e anche troppo.
Alla prossima!
Nota bene: vista la quantità di foto scattate, ho preferito creare un’apposita galleria.
Bravissimi… sia l’organizzatore che i partecipanti
Cari ragazzi, mi sono divertito un casino a tentare di mettervi in difficoltà con i miei poderosi (vabbè…) scatti! Preparatevi, perché il prossimo anno vi renderò la vita ancora più dura! La mia è una dichiarazione di guerra!!!
Tutto bello, ma per il prossimo Natale propongo una categoria eBike ufficiale esclusiva per gli over 70
È per paura dei tuoi micidiali scatti che non ho mai avuto il coraggio di partecipare alla Mendola di Natale, ma il prossimo anno…
Bravi tutti!!